Hyundai Ioniq ibrida plug-in

 La nuova Hyundai Ioniq, inedito modello ecologico sarà ibrida plug-in ed elettrica pura, si svela al mondo con le prime cifre e foto ufficiali. Piattaforma tutta nuova. "Il punto di partenza della mobilità del futuro": con questa espressione, Rag Jung, responsabile del project management al centro di ricerca della Hyundai in Corea, descrive la Ioniq. Parole che trovano supporto nelle tante innovazioni del modello, basato innanzi tutto su una piattaforma progettata a partire dal foglio bianco, e costituita per il 53% da acciai ad alta resistenza.
Piacere di guida al centro. Ampio anche il ricorso all'alluminio: utilizzato per alcune componenti delle sospensioni e per le parti mobili della carrozzeria, ha permesso un risparmio di peso del 45% (12,6 kg, per l'esattezza) rispetto a lamierati convenzionali. La leggerezza intrinseca, combinata con il posizionamento basso delle batterie e l'adozione di un multi-link con doppio braccio inferiore all'asse posteriore, dovrebbe garantire un comportamento stradale più coinvolgente rispetto alle ibride oggi sul mercato, 
Massima efficienza per il nuovo 1.6 GDi. La Ioniq ibrida, prima delle tre varianti a raggiungere i mercati, monta anche un motore termico completamente nuovo: il 1.6 GDi della famiglia Kappa, sviluppato appositamente per l'impiego sulle ibride, vanta "la più alta efficienza termica al mondo", pari per la precisione al 40%. Va a ciclo Atkinson. Il quattro cilindri, che funziona a ciclo Atkinson, eroga 105 CV, ed è abbinato a un motore elettrico che ne fornisce altri 43,5. Da segnalare l'impianto di alimentazione, con iniettori a sei fori in camera di combustione che lavorano a una pressione di 200 bar, contribuendo a ridurre consumi ed emissioni di CO2. Polimeri di litio e doppia frizione. A sua volta, il motore elettrico è alimentato da un innovativo pacco batterie ai polimeri di litio, che garantisce profili di carica e scarica particolarmente favorevoli. I due motori che spingono la Ioniq trasmettono il moto alle ruote anteriori tramite un cambio a doppia frizione sviluppato appositamente per garantire il dovuto piacere di guida anche alle future ibride del Gruppo

12/01/2016

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